Come ogni inizio stagione, iniziamo l'editoriale con un vigoroso entusiasmo che, sappiamo già , si disperderà tra mille impegni e cazzi vari.
Anche quest'anno ci siamo dovuti accontentare di un'asta virtuale che ha impedito le solite relazioni fatte di sfottó e pariamienti vari.
Inoltre, questo tipo di asta, genera stanchezza e storture in fase di composizione di rose. Per cui, ci risulta difficile dare dei giudizi definitivi sulle rose.
Ciononostante, dopo le prime "due" giornate, al primo posto c'è il consueto Merseybeat. La squadra ivanina inizia davvero col botto. Riceve un avversario ostico ( Pepponio) che gli sfodera in faccia ben tre gol e un 8 di Koulibaly, cosa che avrebbe fatto tremare chiunque. Ma il vecchio marpione di Fuorigrotta, placa l'ira dell'avversario con la sola imposizione delle mani. Risultato? 4- 1 e applausi da tutto il mondo calcistico.
Vittoria anche in casa del Super gas garage (ex Listen, ex Micky). Anche in questo caso, nonostante un'ottima prestazione dei garagisti, la squadra ivanina vince e fa il pieno in classifica.
Certo, molto probabilmente la squadra ha girato al di sopra delle proprie potenzialità , ma tant'è. Ivan vince ed è meritatamente solitario in classifica. Voto 8.5 Vulcano
Subito dietro, come un copione oramai scritto da secoli, la blasonata, beneamata, amata dagli italiani, gran ducato e protettrice dei due regni, sfodera prestazioni importanti è convincenti.
La squadra lellenze deve combattere contro un calendario ostico. In casa del Calimero è davvero dura. Il pubblico ostico, un Lautaro versione toro impazzito, rendono la vita difficile alla beneamata. Ma i due presidenti allenatori, hanno spalle coriacee e indovinano la formazione. 2-2, risultato che passa per una difesa di ferro che toglie due punti all'avversario. Applausi per Joao Pedro.
Con queste potenzialità va da sé la vittoria in casa contro un pericoloso Gambe e rotelle. Voto 7.5 Blasone!
A quattro punti, anche l'altra sponda di Chicago, l'Accademia, ma con velleità molto differenti rispetto alla beneamata, blasonata. L' accademia ( ex ceg, ex gec, ex lutiani, ex Pooh, ex Fichi d'india), sfodera prestazioni che toccano giusto in tempo la sufficienza. Complice un calendario molto favorevole, riescono a mettere in cascina quattro punti inaspettati. Due cose, però, ci lasciano perplessi: 1. Contiamo tra i titolari ben 7 insufficienze, davvero tante per poter sperare in qualcosa.
2. La presenza inquietante in fase d'asta di Gianluca, storico elemento debole della coppia. L'ultima volta che i Ceg sono retrocessi c'era lui in regia. Voto 5 Pezzotti.
Quattro punti anche per il Calimero. La squadra africana offre buone prestazioni ma beneficia della partita abbordabile con Ancora noi ( a cui dedicheremo un capitolo a parte). Ottimo l'apporto di Lautaro, bene la difesa che toglie punti. La squadra di Genny sembra avere le potenzialità per combattere fino alla fine. Voto 7 Bene così
A tre punti troviamo il Garage band col gas ( ex Listen, ex Micky). La squadra di Pasquale offre una buona prestazione ma, se da un lato ha vita facile contro i campioni in carica dello Skonto Sfiga, dall'altro viene travolto dal portento Merseybeat. La squadra, tuttavia, sembra solida. Vedremo in corso d'opera se riuscirà a sostenersi. Per ora il presidente scrive sul sito ufficiale della società , che noleggia posti auto a poco prezzo per rientrare della spesa di immobile. Voto 6.5. Lasciare le chiavi vicino al cruscotto.
Non è bastata al Piquadro ( ex specialino, ex montesantangelo, ex montecalvario, ex Canicattese, ex Ansaldi, ex Malquit), la buona prestazione. Peccato non riuscire a sfruttare a pieno un 8 in difesa e ben tre gol. Il problema è che, come recita una nota pubblicità , la potenza è nulla senza controllo. Da troppi anni oramai, da quando in questa società è giunto il Pepponio, assistiamo a slanci di entusiasmo fini a sé stessi. Quando il Pepponio deciderà di crescere, avere mentalità ? Voto 7 Bene ma non benissimo
E veniamo al nuovo ingresso. Abbiamo un paio di cose da dire al presidente del Vacca. Non abbiamo del tutto capito la strategia in sede d'asta.
I presidenti si sono concentrati sul reparto di attacco, lasciando al caso gli altri reparti. E infatti questa Vacca, anche se la spremi non dà alcun latte. Due miseri punti rosicchiati grazie a un calendario favorevole. E veniamo al secondo punto: con quanto ardire la Vacca, appena entrata nella più prestigiosa competizione di fantacalcio, con quale sicumera, dicevamo, si impadronisce della scena e fa partire elucubrazioni tagliate con l'accetta, al punto da scomodare imperi, come la più blasonata dagli italiani S. D. C.? Troppo concentrato sulla questione storica, da perdere completamente la bussola e i punti. In una sola settimana, la Vacca, è stata capace di inimicarsi l'intera stampa nazionale e i poteri forti ( anche il Merseybeat). Voto 5 Pecoraio
Molto interessante la storia del Gambe e Rotelle.
Complice forse la campagna di Russia, il consigliere, a sorpresa praticamente di tutti, e certamente anche per sua meraviglia, ha costruito una squadra fortissima. Per noi è il candidato numero uno alla vittoria finale, per occupare finalmente gli scranni del potere.
Tuttavia, comizi e volantini non bastano per vincere il fantacalcio. Occorrono politiche vere, decreti per il popolo. E infatti il consigliere racimola, nonostante Oshimen e Ruiz, un solo punticino. Pareggia solo grazie al fattore casa mentre rovina a Chicago con la beneamata e blasonata.
Gestione approssimativa del centrocampo, al punto che agli analisti ha ricordato la breve parentesi del governo Rumor. Inoltre, il consigliere, deve stare attento ad affidare il ministero degli esteri, perché per ora, complice il controspionaggio, le azioni attuate dal suo fidato Emanurex, si sono rivelate disastrose. Voto 6 Casta.
Cade rovinosamente lo Skonto sfiga. I campioni in carica sembrano la brutta copia della squadra vista lo scorso anno. Il calendario, così come la passata stagione, continua ad aiutarlo, ma questa volta lo Skonto sembra non avere armi appuntite. Anzi, a dir la verità , sembra un uomo venuto in pace, un sacerdote tibetano. Troppe insufficienze, e poca grinta. Risultato: zero punti. Forse il presidente arghamese sta ancora aspettando che chiamino i giocatori che a lui interessano. Nel frattempo si consola col bottino di crediti accumulato in fase d'asta. Voto 4 Dalai lama
E veniamo al duo comico aureliano. Ci verrebbe da dire: Ancora voi? E invece c'è da chiamarli Ancora noi, nome di una banalità disarmante. Ma se il nome imbarazza anche il più audace dei buontemponi, la prestazione ancor di più. Squadra costruita senza una logica, con la sola brama di acquisire attaccanti, non importa chi essi siano, l'importante è che sulla didascalia ci sia raffigurata la lettera A. Come una ossessione, una promessa fatta a qualche dio. Asta condotta sugli altri, addirittura a un certo punto, il personaggio più simpatico della premiata coppia, il Carletto nazionale ( autore di numerosi selfie nel corso dell’anno), è partito con un arrembaggio contro la più blasonata S. D. C. Confusione, mancanza di strategia, arroganza e presunzione. Risultato? Due sconfitte e una rinnovata necessità di salvarsi. Voto 4 Ancora voi?